Domenica 19 maggio 2019 - ore 17:30
Incontro in ricordo di
Antonio Delfino, cantore dell’Aspromonte
Introduce e modera Prof.ssa Maria Corica
Saluti
Filippo Zerbi, presidente Lions Club Vallis Salinarum
Luigi Mamone, assessore alla promozione della Cultura
Interventi
Santino Salerno, critico letterario
Leila Delfino, moglie di Antonio Delfino
Lettura di brani scelti Domenico Randazzo Lions Club Vallis Salinarum
a cura di Lions Club Vallis Salinarum
SALA ALDA MERINI
Giornalista e scrittore, originario di Platì, nel cuore dell’Aspromonte, Antonio Delfino è stato una delle penne più vivaci e profonde della Calabria. Docente e preside di scuola superiore, ha collaborato con diverse testate regionali e nazionali, tra cui l’Europeo e Il Giornale, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività giornalistica, tra cui il Premio di giornalismo Palmi nel 1995, intitolato a Domenico Zappone. Ha pubblicato, tra gli altri, Gente di Calabria, Amo l’Aspromonte, La nave della ‘ndrangheta.
L’incontro vuole ricordare la sua figura e la sua opera, la sua capacità di leggere l’animo dei calabresi e lo spirito della sua terra, in uno stile penetrante ma al contempo affascinante e musicale, che lo hanno reso un intellettuale di riferimento per il panorama culturale calabrese degli ultimi decenni. “L’insieme degli articoli di Delfino – scrive Saverio Strati nella prefazione a un suo volume - è come la tastiera di un pianoforte su cui basta pigiare il dito per sentire una nota musicale; e una nota dopo l’altra nasce una sorta di concerto corale dentro il quale è viva e dominante l’anima di un popolo, nel bene e nel male. La povertà, la nobiltà del sentire, l’arroganza, la stupidità, l’ambiguità, l’ironia, la violenza mafiosa sono tutte queste cose i pregi e i difetti registrati con onesta sincerità da un uomo che crede nei valori della cultura e dell’intelligenza”.